Altered Ocean L’insostenibile leggerezza del rifiuto

Parigi, novembre 2019. Sono in mezzo alla Senna sotto il Pont Solférino, su un battello ondeggiante ricolmo di libri. Dietro a tutto questo c’è Polycopies, un’associazione di diffusione e promuove libri fotografici. Per i quattro giorni di Paris Photo ci si incontra qui, il battello si trasforma in una libreria e in un luogo di aggregazione per professionisti del settore, collezionisti, amanti e curiosi.

Ad un certo punto il mio occhio miope si posa su un’immagine meravigliosa: galassie colorate, su sfondo nero, mi attraggono con una forza gravitazionale. Mi avvicino, sbatto più volte le palpebre. Che strano, non ho mia visto galassie simili a queste, hanno filamenti, hanno bordi definiti. Forse mi sono sbagliata: sono meduse?

Ormai sono vicina al banco. 

Non sono galassie, non sono meduse. Sono rifiuti. Galleggianti, sospesi, bellissimi, eterei eppure tremendamente reali. Altered Ocean è il titolo, di Mandy Barker, una pluripremiata fotografa inglese.

Se vi siete mai chiesti quali meraviglie giacciono sul fondo del mare e se ancora si trovano conchiglie a riva, ecco la risposta: plastica! Oggetti di qualsiasi tipo, frammenti di tazze monouso, nylon, tessuti. Più o meno grandi, più o meno distrutti, mangiucchiati dai pesci, spezzettati dagli scogli, ritrovati nell’esofago delle creature marine o degli uccelli.

 Montagne di macro e microelementi che la Barker ha raccolto sulle coste e documentato in modo minuzioso, con l’aiuto di scienziati internazionali che hanno contribuito inviandole dei campioni e aiutandola nella classificazione e nell’analisi, in un esercizio di Scienze ….artificiali.

Nel volume vediamo infatti 32 immagini del block notes degli appunti e 85 foto del materiale raccolto, editato poi graficamente per comporre questa sorta di galassie di rifiuti su uno sfondo nero che sembra quello dell’universo, o degli abissi.

Il risultato è uno straordinario lavoro di documentazione, con un impatto estetico indimenticabile, che forse è capace di far presa sulle nostre coscienze più di qualsiasi discorso.

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